«Sembrava dovesse durare poco». Così Alessio Di Curzio, membro del Consiglio Direttivo dell’AS Testaccio 68, ricorda il momento in cui la storica squadra del rione fu allontanata dall’unico posto al mondo in cui avrebbe voluto stare: quel rettangolo di terra a via Zabaglia. «Sono invece otto anni che aspettiamo. E vogliamo tornare. Ho fatto una promessa a Pippo Leonardi, storico presidente e allenatore dal cuore enorme: Campo Testaccio porterà il suo nome».
Categorie
AS Testaccio 68, la scuola calcio esule cacciata e mai tornata a Campo Testaccio
